“Phantom of the Opera”

Descrizione del progetto

Presentazione PHANTOM

E’ un’ immensa opera corale che ha visto la sinergia di competenze diverse questa nostra messa in scena del “Phantom — Fantasma dell’opera”, le cui musiche sono tratte dal musical del 1986 di Andrew Lloyd Webber, mentre il testo recitato dagli attori è frutto della penna di una docente del nostro liceo, la profssa Antonia Abramo.

Nel riproporre la messa in scena dell’opera, abbiamo avuto conferma che questa storia appartiene ad una dimensione eterna, perché si lascia plasmare in base alle esigenze dei tempi e alle necessità comunicative. Ecco perché abbiamo attinto al testo classico, senza però sottrarci al piacere di riformulare, riadattare, a tratti stravolgere ed attualizzare rendendo la pièce teatrale fruibile e sensibile a questo complicato presente.

La realizzazione del Fantasma ci ha fatto scorgere, con grande concretezza, che è possibile creare, nella diversità e nel rispetto reciproco, pregevoli realtà.

Quest’opera cí ha permesso di aprire squarci sull’ animo complesso dell’uomo e sulla capacità, da parte dello stesso, di sapersi reinventare. Ci ha fornito strumenti per meglio decodificare la realtà umana, attraverso alcuni temi intorno ai quali è stato costruito il copione.

L’affascinante tema pirandelliano delle maschere dietro cui celiamo i nostri comportamenti e l’eterno e dilaniante oscillare tra l’essere e l’apparire, che da sempre attanaglia gli uomini e le donne di tutti i tempi.

Il problema enorme della manipolazione dell’informazione la quale, invece di essere a servizio della verità oggettiva, a volte non ricusa la possibilità di essere scacco del becero interesse particolare.

La ricerca ossessiva dei facili guadagni, al grido del minimo sforzo e maggior utile.

La capacità di perdonare e riqualificare l’uomo, permettendo a chi sbaglia di cambiare vita, come ci hanno insegnato i grandi Cesare Beccarla e Alessandro Manzoni.

La riflessione profonda sulla violenza declinata in tutte le sue forme: la piaga della brutalità sulle donne, le numerose situazioni di guerra che dilaniano il mondo, la disattenzione verso l’altro che ci parla della precarietà dell’esistenza.

Il principio del vivere per l’arte, che ci ha offerto la possibilità di poter cogliere scorci di bellezza e di senso perché l’arte aiuta, nei momenti di difficoltà, a vivere con senso ciò che non ha senso.

Il progetto ha coinvolto studenti e professori dei vari indirizzi del nostro Liceo con l’intento di unire, costruire ponti di creatività, strade di convivenza pacifica, luoghi caldi di accoglienza, come sempre la Scuola Pubblica è chiamata a saper fare.

Presentazione del Progetto

Il progetto prende avvio all’interno del Liceo Musicale con l’obiettivo dei docenti di lavorare su una tematica comune, affrontando problematiche attuali mediante la visione e rilettura interdisciplinare.

La produzione di una intera opera musicale che preveda l’uso di una molteplicità di linguaggi e forme espressive ha permesso il lavoro in questo senso. Lavoro didattico svolto in orario curricolare, che ha permesso la coesione di intenti verso un obiettivo comune, per i docenti e per gli studenti di tutte e cinque le classi di liceo Musicale. In ulteriore aiuto e aggiunta si sono poi uniti alla realizzazione del progetto alcuni volenterosi alunni di classi dal liceo delle Scienze Umane, del Linguistico e dell’Opzione Economico-Sociale nella recitazione attoriale.

I ragazzi si sono dapprima confrontati con la difficoltà di ri-orchestrare per l’organico del Liceo Musicale, comprendendo tutti gli insegnamenti di strumento presenti, i lavori originali di Andrew Lloyd Webber, da cui sono stati tratti i materiali musicali. Partiture e parti orchestrali che poi sono diventate materiale di studio nei vari laboratori di Musica d’Insieme per confluire infine nell’intera compagine orchestrale. Contestualmente la prof.ssa Abramo ha confezionato ex-novo un copione sulla vicenda originale del Fantasma dell’opera, inserendo argomenti di grande attualità che, quotidianamente, scaturiscono nelle classi relativamente a contenuti di Educazione Civica.

Gli studenti si sono anche adoperati nel realizzare scenografie e quant’altro necessario alla produzione dello spettacolo, ad esempio costumi e sfondi di musica elettronica.

Ringraziamenti

DS Vincenzo laia, DSGA Ida Striano, ai docenti che hanno collaborato a vario titolo, Associazione amici del Liceo Musicale e alle famiglie degli studenti, Alessia Raineri, Paola Romanò, alle collaboratrici e ai collaboratori Scolastici, Vittorio Mottola, Teatro Sociale di Como

Organico completo: