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Patto di corresponsabilità scuola-famiglia

Patto educativo di corresponsabilità tra studenti, genitori ed Istituto

Descrizione

Considerato
A) che la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione dello studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica;
B) che la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma una COMUNITA’ ORGANIZZATA dotata di risorse umane, materiali e immateriali, tempi, organismi ecc. che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;
C) che le carte fondamentali d’Istituto (regolamenti d’Istituto, Piano dell’Offerta Formativa, programmazioni ecc) contengono una o più sezioni nelle quali sono esplicitati i diritti e i doveri dei genitori/affidatari, i diritti e doveri degli alunni e i diritti e i doveri degli operatori scolastici e che esse sono adeguatamente pubblicizzate e a disposizione di chiunque ne abbia interesse,

Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Statale “Teresa Ciceri”, per il tramite del Dirigente scolastico, si impegna:

  • a garantire la massima trasparenza in ogni sua attività e decisione;
  • a creare un clima sereno e corretto, che favorisca l’equilibrata e graduale maturazione di comportamenti e di valori indirizzati alla rispetto degli altri, in particolare il sostegno nelle diverse abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, il rifiuto di ogni forma di pregiudizio e di emarginazione;
  • a sollecitare la motivazione, l’interesse e la partecipazione degli alunni alle attività scolastiche attraverso la varietà delle proposte didattiche;
  • a dichiarare i contenuti, gli obiettivi disciplinari e i criteri di valutazione stabiliti nella programmazione di inizio anno, indicando, in particolare, la soglia di apprendimenti necessaria al conseguimento di una valutazione accettabile;
  • a comunicare costantemente con le famiglie in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi dello studente nelle discipline di studio oltre che in merito al comportamento e alla condotta
  • ad attivare ogni iniziativa utile ed adeguata di sostegno e di recupero ai fini della promozione del successo scolastico degli studenti;
  • a prestare attenzione ed ascolto, con costanze e riservatezza, ai problemi degli studenti in collaborazione educativa con le famiglie;
  • a comunicare alle famiglie le azioni scorrette;
  • a convocare, anche d’urgenza, il consiglio di classe in presenza di comportamenti gravemente scorretti, per valutare e individuare la sanzione disciplinare correlata alla gravità del comportamento scorretto;
  • a sentire sempre, a sua difesa, la versione dell’interessato prima di decidere una sanzione disciplinare;
  • a dare la possibilità di convertire la sanzione deliberata dal consiglio di classe, su richiesta dell’interessato, in azioni utili socialmente (pulire le aule, piccola manutenzione, volontariato,…) al fine di un ravvedimento consapevole e cosciente.

La famiglia e lo/a studente/ssa, a loro volta, si impegnano:

  • ad essere disponibili ad assumere le responsabilità coerenti con i rispettivi ruoli per poter partecipare attivamente al percorso educativo che li vede protagonisti;
  • a collaborare al fine della creazione, attraverso il dialogo tra le parti, di un ambiente sereno e disteso nonché  improntato al rispetto reciproco delle competenze e degli ambiti educativi e professionali e, più in generale, a dare fiducia all’istituzione-scuola;
  • a impegnarsi nel rispetto delle norme definite nei regolamenti;
  • ad aggiornarsi su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, prendendo visione delle comunicazioni scuola-famiglia, sia in formato cartaceo che attraverso il sito web della scuola;
  • a partecipare a riunioni, assemblee, consigli e colloqui, collaborando al progetto formativo dell’Istituto con proposte e osservazioni migliorative;
  • a rispettare l’orario d’ingresso a scuola, a limitare le uscite anticipate, a giustificare tempestivamente le assenze, nella consapevolezza che le assenze non strettamente necessarie, prolungate e/o frequenti possono aggravare le difficoltà di apprendimento dello/a studente/essa;
  • a intervenire con coscienza e responsabilità rispetto ad eventuali danni provocati dallo/a studente/ssa a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il risarcimento del danno;
  • a rispettare le decisioni prese dalla scuola o, in caso di dissenso, seguire le modalità previste dalle norme per eventuali ricorsi (organo di garanzia di Istituto e provinciale);
  • a mettere in pratica provvedimenti correttivi atti a migliorare il comportamento dello/a studente/ssa;;
  • ad accettare che i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa, tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

In allegato l’ultima versione aggiornata

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